Stefania De Vito
docente presso la PONTIFICIA UNIVERSITÀ GREGORIANA – Dipartimento di Teologia fondamentale e presso la LUMSA di Roma.

L’identità nasce sempre dalla zona più intima ed interiore dell’uomo e si muove verso un punto esterno, da costruire. Per tale motivo, essa non può essere cercata fuori di lui, ma dentro di lui.
Questo principio porta con sé almeno due corollari:

  1. la ricerca della propria identità non può essere delegata ad altri, perché significa percorrere sentieri interiori a cui gli altri non possono accedere. Nel caso si lasciasse un varco per accedere, la loro presenza avrebbe il senso di un’intrusione;
  2. Questa ricerca mette in moto un processo di auto-esplorazione e auto-conoscenza personale, ma non individuale. Ognuno assume su di sé la responsabilità del proprio cammino di ricerca, ma questa indagine, quando è autenticamente svolta, non ripiega l’umanità su sé stessa: la apre a relazioni significative e costruttive con l’altro e l’Altro.

Dalla teologia, dalla spiritualità e dalla cultura possono nascere contributi significativi per la ricerca della propria individuale identità?